E' il secondo anno che nell'attesa della Passeggiata ci divertiamo ad arricchire questo blog per coinvolgere più da vicino quanti da tanti anni o anche da poco si sono appassionati a questa allegra passeggiata dei piccoli allievi delle Scuole dell'Infanzia della provincia di Treviso ....
E forse non avete mai osato cercare una risposta ad alcune vostre curiosità!!!
Ecco il perchè di un post tutto dedicato al "Forse non tutti sanno ...."
E se c'è qualche altra curiosità non soddisfatta, non abbiate paura a chiedere ... siamo qui per voi!!!!
Forse non tutti sanno .....
quanti depliant sono stati stampati? (circa 4000)
quante magliette sono state distribuite lo scorso anno? (circa 800)
quante persone lavorano all'organizzazione? (circa 40)
quanti cassonetti per la raccolta differenziata vengono utilizzati (circa 30)
quanti panini vengono farciti? (circa 2500)
quanti chili di prosciutto e mortadella? (50 kg)
a che ora si trovano i collaboratori per farcire i panin la domenica mattina? (alle 6.00 presso la capannina)
quanti litri di acqua/succo vengono distribuiti? (3 bancali)
quante scarpe hanno passeggiato lungo le fontane bianche lo scorso anno? circa 2800 ufficiali (erano 1400 i pettorali?)
quanti proprietari vengono coinvolti per l'autorizzazione dall'attraversamento della passeggiata?
quante preghiere vengono dette dai bambini per il bel tempo? tante!!!!
Forse non tutti sanno ..... cosa sono le Fontane Bianche?
Il toponimo “Fontane Bianche” indica una zona
nei pressi della frazione di Lancenigo, in Comune di Villorba, in cui è
presente un sistema di risorgive, dal quale nasce il fiume Melma. L’area è
composta principalmente da due polle di risorgiva, ma tutta la superficie è
interessata da fenomeni di risorgenza, che confluiscono poi a formare il primo
corso del fiume Melma, che sfocia a sua volta nel Sile. Si tratta di uno degli
esempi meglio conservati di paesaggio delle risorgive in provincia di Treviso,
anche se al margine di un territorio fortemente antropizzato. L’area più
prossima ai fontanili presenta ancora un discreto grado di integrità, mentre le
parti più distanti risultano più o meno alterate, anche se una fitta rete di rogge
e siepi mantiene elevato il valore globale dell’area.
- Estensione: circa 83 ha
- Aspetti forestali La vegetazione ripariale comprende fra le specie arboree ed arbustive, tipiche del bosco planiziale igrofilo, il Salice comune (Salix alba), il Salice cinereo (Salix cinerea), il Salice rosso (Salix purpurea), l'Ontano comune (Alnus glutinosa), il Carpino bianco (Carpinus betulus), l'Olmo comune (Ulmus minor), il Biancospino comune (Crataegus monogyna), la Frangola comune (Frangula alnus), il Corniolo sanguinello (Cornus sanguinea), il Sambuco comune (Sambucus nigra), il Viburno lantana (Viburnum lantana).
Aspetti floristici Lungo le sponde troviamo la flora erbacea tipica dei luoghi umidi: la Menta d'acqua (Mentha aquatica), il Giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus), la Cannuccia di palude (Phragmites australis), la Lisca maggiore (Typha latifolia), il Falasco (Cladium mariscus), molti Carici come, ad esempio, Carice pannocchiata (Carex paniculata) e Carice maggiore (Carex pendula), la rara primulacea Lino d'acqua (Samolus valerandi). Sono presenti anche specie rare quali il Sigillo di Salomone maggiore (Polygonatum multiflorum), il Dafne mezereo (Daphne mezereum), Ofioglosso comune (Ophioglossum vulgatum), Crescione palustre (Rorippa palustris), Scrofularia alata (Scrophularia umbrosa). I prati ospitano interessanti specie: la Crotonella Fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi), l'Erba di S. Giovanni comune (Hypericum perforatum), diversi ranuncoli, Ranuncolo comune (Ranunculus acris), Ranuncolo strisciante (Ranunculus repens), la Barba di Becco comune (Tragopogon pratensis), piantaggini come, ad esempio, Piantaggine minore (Plantago lanceolata), Piantaggine pelosa (Plantago media). Nell'acqua, sommerse o galleggianti, crescono il Ranuncolo acquatico (Ranunculus trichophyllus), la Gamberaja maggiore (Callitriche stagnalis), la Brasca arrotondata (Potamogeton perfoliatus), il Crescione d'acqua (Nasturtium officinale), il Coltellaccio maggiore (Sparganium erectum).
Aspetti faunistici Qui possiamo incontrare, fra gli anfibi, il Tritone punteggiato (Triturus vulgaris), l'Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata), il Rospo comune (Bufo bufo), la Raganella italica (Hyla intermedia), la Rana verde (Rana esculenta), la Rana montana (Rana temporaria), la Rana di Lataste (Rana latastei).
Tra i rettili che frequentano l'area vi sono la Testuggine palustre (Emys orbicularis), la Natrice dal collare (Natrix natrix), il Ramarro occidentale (Lacerta bilineata), il Biacco (Coluber viridiflavus), l'Orbettino (Anguis fragilis), la Lucertola muraiola (Podarcis muralis).
Per ciò che riguarda gli uccelli, fra le specie che si trovano tutto l'anno vi sono la Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), il Germano reale (Anas platyrhynchos), il Porciglione (Rallus aquaticus), il Martin pescatore (Alcedo atthis), la Ballerina gialla (Motacilla cinerea), la Ballerina bianca (Motacilla alba), la Starna (Perdix perdix), l'Allocco (Strix aluco), la Civetta (Athene noctua), il Barbagianni (Tyto alba), il Picchio rosso maggiore (Picoides major), il Picchio verde (Picus viridis), il Fringuello (Fringilla coelebs), il Cardellino (Carduelis carduelis), il Verdone (Carduelis chloris). Il Cuculo (Cuculus canorus), l'Upupa (Upupa epops), l'Allodola (Alauda arvensis), il Luì piccolo (Phylloscopus collybita), la Rondine (Hirundo rustica), l'Usignolo di fiume (Cettia cetti), la Capinera (Sylvia atricapilla), il Rigogolo (Oriolus oriolus), l'Averla piccola (Lanius collurio) frequentano la zona nel periodo estivo. Di passo autunnale e primaverile sono il Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), la Nitticora (Nycticorax nycticorax), la Garzetta (Egretta garzetta), il Beccaccino (Gallinago gallinago), la Beccaccia (Scolopax rusticola), lo Scricciolo (Troglodytes troglodytes). Raramente si avvistano anche l'Airone cenerino (Ardea cinerea), il Nibbio bruno (Milvus migrans), lo Sparviere (Accipiter nisus), il Gheppio (Falco tinnuculus), la Poiana (Buteo buteo), il Gufo comune (Asio otus), il Tarabusino (Ixobrychus minutus).
Tra i mammiferi, sono presenti la Donnola (Mustela nivalis), la Faina (Martes foina), la Lepre comune (Lepus europaeus); la Volpe (Vulpes vulpes) è stata avvistata più volte nei dintorni dell'area.
Aspetti geologici Zona caratterizzata dal fenomeno delle risorgive. Le acque delle fontane bianche alimentano la parte superiore del fiume Melma.
- Stagioni piu' favorevoli per la visita
- Primavera
(tratto da www.arpa.veneto.it)